di Mimmo Carratelli – Antonello Grassi – Nico Pirozzi – Gianpaolo Santoro
“I napoletani sono capaci di cavare l’arte dal sole”, appuntava nei suoi racconti e schizzi di viaggio Camillo Boito, l’eclettico intellettuale romano amico di Giuseppe Verdi. “E hanno deciso di estinguersi – osservò, quasi un secolo dopo Pier Paolo Pasolini – restando fino all’ultimo napoletani, cioè irripetibili, irriducibili ed incorruttibili”. Irripetibili, irriducibili e incorruttibili. Tre aggettivi che, non a caso, sono stati scelti come sottotitolo a un libro che parla di uomini e di donne, che nel bene o nel male, per carisma, fama o disgrazia sono entrati a far parte dell’anima di Napoli, confondendosi essi stessi la storia della città, sospesa a mezz’aria tra realtà e leggenda. Nove uomini e una donna assai diversi tra loro, che nella loro eterogeneità e, a volte, stridente contrapposizione ben sintetizzano i mille volti di quella napoletanità, a torto o a ragione spesso chiamata in causa da intellettuali, provocatori e predicatoriI dieci personaggi scelti (Giorgio Ascarelli, Enrico Caruso, Benedetto Croce, Eduardo De Filippo, Enrico De Nicola, Raffaele Cutolo, Corrado Ferlaino, Achille Lauro, Sophia Loren e Totò) sono tutti nati a cavallo tra Ottocento e Novecento. Ognuno di loro rappresenta un particolare e significativo spaccato della storia di Napoli, che gli autori hanno sviluppato, a metà strada tra la biografia e l’aneddotica, lungo un percorso di dieci capitoli.
9788897121763
Collana Saggistica
Formato 30 x 22
Pagine 112
Prezzo €20,00