Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, fu il massimo esponente del verismo. Nel 1865 compose i suoi primi romanzi Una peccatrice e Storia di una Capinera. In seguito alla scoperta del naturalismo francese Verga matura la sua svolta verso il verismo che sarà segnato dalle sue opere più celebri ambientate in Sicilia: Vita nei campi, I Malavoglia, Novelle rusticane, Mastro don Gesualdo, 1889. Oltre che alla narrativa si dedicò anche alle opere teatrali, caratterizzate da una forte drammaticità Cavalleria rusticana, 1884; La lupa, 1884; In portineria, 1885; Dal tuo al mio, 1903.