di Augusto De Angelis
Il commissario De Vincenzi, lascia la nebbia di Milano per una trasferta temporanea a Roma. Una città immensa, metafisica e di celluloide, Cinecittà, che deve essere lo specchio fedele del regime fascista. Nella Capitale dell’Impero Coloniale mussoliniano si trova alle prese con una nuova inchiesta complicata e un pericoloso assassino seriale, si tratta, infatti, di un caso di duplice omicidio maturato nell’ambiente cinematografico. A poche ore l’uno dall’altro sono stati uccisi il regista, un artista geniale e molto amato dalle donne, ed uno degli attori dello stesso film. Il commissario, incalzato dal Questore, non ha molto tempo per risolvere il caso, De Vincenzi ha solo due giorni bisogna far presto e non aver noie…
Una donna affascinante, un uomo misterioso e un intrigo internazionale per un capolavoro a metà tra spy story e noir

Augusto De Angelis è il padre del giallo italiano. Nato a Roma nel 1888 e morto a Bellagio nel 1944, in seguito alle percosse subite per l’aggressione di un fascista, è noto per i romanzi con protagonista Il commissario De Vincenzi, portato in televisione negli anni Settanta da Paolo Stoppa per una serie di sceneggiati. Tra i suoi libri gialli ricordiamo Il mistero delle tre orchidee, L’Albergo delle Tre Rose, Il mistero di Cinecittà, Il candeliere a sette fiamme, Il banchiere assassinato. Cento Autori ha già pubblicato i romanzi Robin agente segreto (2018) e Le sette picche doppiate (2019).
Rassegna stampa

ISBN 978-88-6872-227-2
Collana: Mistery & Giallo
Formato 12×20
Pagine 208
Prezzo 13 euro