Protagonista di questa lunga storia è un bambino di nome Ciuffettino, così chiamato per il bizzarro ciuffo di capelli che si ritrova. Di avventura in avventura seguiamo questo ragazzetto alto quanto una pianta di basilico: incontra il Lupo Mannaro e finisce nella città dei sapienti (con grande disappunto suo e dei sapienti); s’imbatte in Spellacane, insigne burattinaio dal carattere assai burbero, diventando, controvoglia, una marionetta; grazie agli stivaloni delle sette leghe e il Capitan Mangiavento, Ciuffettino diviene imperatore dei Pappagalli, compiendo in tale ruolo diverse imprese gloriose. E finisce nel beato regno dei Fannulloni, ma il suo più grande desiderio è di tornare a casa. Ci riuscirà?

ISBN 978-88-6872-161-9
Collana Classici per ragazzi
Formato 13×20 con alette
Pagine 192
Prezzo 9,90
“Un ciuffo immenso di capelli che gli dava un’aria curiosa, e lo faceva assomigliare a uno
spolvera-mobili. E lui ci teneva, sapete, al suo ciuffo!” Un classico da uno degli autori
più amati della letteratur per ragazzi.

Yambo, pseudonimo di Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro, è stato un giornalista, illustratore,
scrittore e autore di fumetti italiano, noto soprattutto per i suoi libri per ragazzi. Personalità eclettica, è
stato uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano della prima metà del Novecento.
Scrisse e disegnò alcune delle prime storie fantascientifiche a fumetti della storia del fumetto italiano a
metà degli anni trenta per riviste come Topolino Grazie alla sua produzione fantastico-avventurosa,
pubblicata soprattutto nelle riviste, oltre che al suo film Un matrimonio interplanetario del 1910, è
considerato inoltre uno degli anticipatori della fantascienza in Italia.
scrittore e autore di fumetti italiano, noto soprattutto per i suoi libri per ragazzi. Personalità eclettica, è
stato uno degli autori di spicco di letteratura popolare in italiano della prima metà del Novecento.
Scrisse e disegnò alcune delle prime storie fantascientifiche a fumetti della storia del fumetto italiano a
metà degli anni trenta per riviste come Topolino Grazie alla sua produzione fantastico-avventurosa,
pubblicata soprattutto nelle riviste, oltre che al suo film Un matrimonio interplanetario del 1910, è
considerato inoltre uno degli anticipatori della fantascienza in Italia.
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